e nel Cremonese (1926, 1927)
Translate
mercoledì 10 dicembre 2014
MICHELE BOSIO, Brevi appunti sulle commemorazioni della morte di Marco Enrico Bossi, estratto da «Strenna dell'ADAFA»
e nel Cremonese (1926, 1927)
giovedì 4 dicembre 2014
Marco Enrico Bossi (1861-1925), Opera Omnia per organo - Recensione di Arturo Sacchetti
casa discografica TACTUS (www.tactus.it) [voll. I-IX]
martedì 24 maggio 2011
Un fine settimana intenso per celebrare MARCO ENRICO BOSSI (1861-1925) "Alto signore dei suoni" (D'Annunzio)

MARCO ENRICO BOSSI (1861-1925)
"Alto signore dei suoni" (D'Annunzio)
Celebrazioni nel 150° della nascita
Bologna: 16 - 21 MAGGIO 2011
promosso da
Conservatorio di musica "G.B. Martini" - Bologna,
Associazione Musicaper
Casa Discografica "Tactus" nel 25° della fondazione
in collaborazione con
Comune di Bologna, Museo della Musica, Accademia Filarmonica
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Conservatorio "B.Marcello" di Venezia,
Conservatorio "San Pietro a Maiella" di Napoli, Conservatorio "G.Verdi" di Milano,
Conservatorio "L. Refice" di Frosinone, Conservatorio "G.F. Ghedini" Cuneo
Associazione Organi Antichi
RAI Radio Tre Suite
con il patrocinio di
Provincia di Bologna
Regione Emilia Romagna
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Venerdì 20 maggio 2011
ore 10.00-13.00 / 15.00-18.00
Museo della Musica - Strada Maggiore 34 - Bologna
L'ORGANISTA DALLE MILLE ANIME
BOSSI CONCERTISTA, COMPOSITORE, DIDATTA (1861-1925) CON UNA RIFLESSIONE SU TACTUS EDITORE (1986)
INCONTRO DI STUDIO a cura di Piero Mioli
Ore 10.00 - 13.00 Attorno e al tempo del Maestro
La parola a Donatella Pieri, Direttore del Conservatorio di Bologna, e Mauro Felicori, Direttore del settore Cultura del Comune di Bologna
1. Piero Mioli, Bossi fra Otto e Novecento. I registri di una vita e di un'epoca
2. Arturo Sacchetti, L'arte, la composizione e l'insegnamento dell'organo
3. Francesco Tasini, Elementi di tecnica organaria italiana
4. Donata Bertoldi, Musica antica e lontana al Liceo di Bologna
5. Michele Bosio, Sul movimento ceciliano
La parola a Loris Azzaroni, Presidente dell'Accademia Filarmonica di Bologna

Ore 15.00 - 18.00 Bossiana
1. Cristina Landuzzi, Riflessioni su poetica e stile
2. Andrea Macinanti, La perspicua produzione organistica
3. Mariateresa Storino, A un'altra tastiera: il pianoforte di un organista
4. Romano Vettori, Nobili tracce filarmoniche
5. Annarosa Vannoni, Due liriche pascoliane
Venerdì 20 maggio 2011
ore 21.00
Oratorio di San Filippo Neri - Via Manzoni 5 - Bologna
1911. BOLOGNA AL TEMPO DI MARCO ENRICO BOSSI
SPETTACOLO-CONCERTO
in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
La Bologna di inizio secolo, fra arte, musica, costume e nuove tecnologie.
Voce Recitante: Paola Gassman
Narratore: Saverio Mazzoni
Pianoforte: Giulio Giurato
Violino: Roberto Noferini
Musiche di Marco Enrico Bossi
Testi, immagini e regia di Roberto Ravaioli
Sabato 21 maggio 2011
ore 10.00-13.00
Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna - Piazza Rossini 2 - Bologna
L'ORGANISTA DALLE MILLE ANIME
BOSSI CONCERTISTA, COMPOSITORE, DIDATTA (1861-1925) CON UNA RIFLESSIONE SU TACTUS EDITORE (1986)
INCONTRO DI STUDIO a cura di Piero Mioli
Ore 10.00 - 13.00 Dal vecchio rullo all'attualità della Tactus
1. Nicola Cittadin, Bossi plays himself. Archeologia e modernità discografica
2. Lara Uras, Bossi "antiquario", tramite il Vate
La parola a Gian Enzo Rossi, direttore delle Edizioni Tactus
3. Alberto Spano, Tactus e musica antica
4. Giovanni Tasso, Da Frescobaldi in avanti. La Tactus e la sua funzione in Italia

Nel corso dei lavori sono intervenuti: Sonia Bo, Massimo Contiero, Antonio D'Antò, Paolo Manzo, Patrizio Marrone ed Edda Silvestri, Direttori rispettivamente dei Conservatori di Milano, Venezia, Frosinone, Cuneo, Napoli e Roma.
mercoledì 27 aprile 2011
Il centocinquantesimo di Marco Enrico Bossi

(maggio 2011
n. 226 - Anno XXXIV)
lunedì 25 aprile 2011
25 aprile 1861 - 25 aprile 2011: i 150 anni della nascita di Marco Enrico Bossi

NEL GIORNO DEL 150° GENETLIACO
DEL MAESTRO
UNA RIFLESSIONE INTORNO ALLA SUA GIUSTA E PERFETTA
RISCOPERTA STORICA E MUSICALE
***
Thème et Variations op. 115; Hora mystica op. 132, n. 4; Pièce Héroïque op. 128;
Si è veramente incominciato a comprendere quale sia stato il nobile e ricco substrato culturale della Riforma ceciliana e come sia stato troppo sbrigativo – nell'immediato Dopoguerra – accantonare la “parentesi” ceciliana bollandola come un momento di decadenza dell'arte organaria italiana, finendo così per «fare di tutta l'erba un fascio»?
Ci si è resi, forse, consapevoli che in quegli anni operò una larga schiera di compositori, organisti, organari, organologi e musicologi di altissimo valore, quali, solo per citane alcuni: Filippo Capocci, Luigi Bottazzo, Oreste Ravanello, Marco Enrico Bossi, Ulisse Matthey, Giovanni Tebaldini, Lorenzo Perosi, Carlo Vegezzi-Bossi, Pacifico Inzoli, Vincenzo Mascioni, Giovanni Tamburini, Giacomo Sizia, Renato Lunelli, Raffaele Manari, Ferruccio Vignanelli e Raffaele Casimiri?
Si è imparato, allora, a distinguere i lati positivi e negativi di un periodo piuttosto composito, che abbraccia l'ultimo quarto dell'Ottocento per giungere sino a metà Novecento, in cui si cercò di riformare la musica sacra italiana, agli inizi del Ventesimo secolo ancora imbrigliata in stilemi per lo più melodrammatici e bisognosa di un inevitabile rinnovamento?
Infine, pare proprio che i tempi siano maturi per una Bossi-Renaissance?
La new entry della fortunata serie «The Organ Encyclopedia», edita da Naxos, sembra rispondere in parte alle nostre domande. La popolare etichetta americana ha, infatti, affidato all'impeccabile Pier Damiano Peretti un cd monografico con i più impegnativi e articolati brani organistici usciti dalla magistrale penna di Marco Enrico Bossi (1861-1925).
Sino a circa una trentina d'anni fa, solo ad Arturo Sacchetti pareva stare a cuore il Novecento storico italiano; predilesse l'intera opera organistica del Maestro che, non solo eseguì in pubblico, ma parzialmente registrò in disco.
Poi, quasi più niente – a parte il celeberrimo Scherzo in sol minore op. 49, n. 2 infilato e “ruminato” spessissimo in “barbosi” programmi antologici – sino alla titanica impresa di registrazione dell'opera omnia per organo di Marco Enrico Bossi, recentemente abbracciata con entusiasmo dalla Tactus, insieme allo specialista Andrea Macinanti.
I brani scelti dal Peretti – eccezion fatta per l'op. 140 – furono tutti pubblicai a Lipsia presso l'editore Rieter-Biedermann tra il 1899 e il 1910 e in seguito confluirono nei due volumi antologici, a cura di Paul Klengel, pubblicati da Peters nel 1918. In questi volumi si trovano – ancora oggi – i capisaldi del concertismo bossiano, anche se non contengono l'arduo Etude Symphique op. 78 [New York, Schirmer, 1897].
Per l'occasione Pier Damiano Peretti, successore del mentore bachiano Michael Radulescu all'Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna, ha scelto si prodursi alla consolle dell'organo Furtwängler-Hammer (1916) della Cattedrale di Verden (Germania).
Una scelta coerente dal punto di vista cronologico e geografico – sicuramente rispettosa della nazione che non abbandonò mai la musica del Nostro – ma che forse appesantisce un poco la sua poetica, nonché la sua concezione dell'organaria, idiomaticamente italica.
Il brano che più si adatta alla profondità e alla cupezza dell'organo tedesco-tardoromatico è senz'altro il complesso e tormentato Konzertstück op. 130a, per l'appunto dedicato a Karl Straube (1873-1950), amico e dedicatario di numerose opere di Max Reger (1873-1916), nonché organista – prima – e Kantor – poi – presso la chiesa di San Tommaso a Lipsia.
La visione musicale di Peretti è sempre solida e assai profonda, direi “massiccia”. La scelta dei tempi, molto dilatati, fornisce alla musica del Bossi un colore a tinte forti, parecchio mitteleuropeo.
I brani che più colpiscono sono, appunto, quelli più teutonici: il Konzertstück – l'abbiamo già detto – ma anche il wagneriano Hora mystica; seguiti dagli ipressionistici Fervore e Colloquio colle rondini.
Chi avesse nelle orecchie i tempi di Sacchetti si troverà sicuramente sorpreso per la comodità di quelli proposti da Peretti, per esempio: Konzertstück Sacchetti 16 minuti, Peretti 21 minuti abbondanti; Thème et Variations Sacchetti 11 minuti, Peretti 14 minuti; Pièce Héroïque Sacchetti 6 minuti, Peretti 8 minuti abbondanti. Peculiarità, quest'ultima, che contraddistingue una chiave di lettura nuova per un compositore divenuto già – ce lo auguriamo – un “classico” della letteratura organistica.
MARCO ENRICO BOSSI (1861-1925)
"Alto signore dei suoni" (D'Annunzio)
Celebrazioni nel 150° della nascita
promosso da
Conservatorio di musica "G.B. Martini" - Bologna,
Associazione Musicaper
Casa Discografica "Tactus" nel 25° della fondazione
in collaborazione con
Comune di Bologna, Museo della Musica, Accademia Filarmonica
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Conservatorio "B.Marcello" di Venezia,
Conservatorio "San Pietro a Maiella" di Napoli, Conservatorio "G.Verdi" di Milano,
Conservatorio "L. Refice" di Frosinone, Conservatorio "G.F. Ghedini" Cuneo
Associazione Organi Antichi
RAI Radio Tre Suite
con il patrocinio di
Provincia di Bologna
Regione Emilia Romagna
CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA