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giovedì 18 novembre 2010

Dal catalogo TACTUS consigliamo (III)


«Adagio e Cantabile» (Italian Adagios)


Musiche di Albinoni, A. Marcello, Vivaldi, Sebastiani, Donizetti, Respighi, Ravanello, Ranzato, Mulè, Scattolin, Rota, Giarda, Morricone, Salvadori


Violino, Constance Frei

Oboe, Giuliano Giuliani

Arpa, Emanuela Degli Esposti

Organo, Andrea Macinanti

Voce, Angela Troilo


TACTUS TC 670001


Sebbene non si tratti esattamente di una novità (2008), questo disco rappresenta una meravigliosa sorpresa per diversi aspetti.

Sotto il titolo «Adagio e Cantabile» sono riuniti, infatti, alcuni tra gli adagi più famosi della storia della musica (Albinoni-Giazotto, A. Marcello, Vivaldi, Mulè e Morricone), accanto a pagine di rarissima esecuzione e straordinaria dolcezza, quali: Aria di Respighi, Prelude-Berceuse di Ravanello, Preghiera della sera di Ranzato, Elegia di Giarda e di Rota. Nonché brani ad hoc, come quelli composti da Pier Paolo Scattolin e Luca Salvadori.

La tenerezza e la preziosità di questo disco sono rese ancor più palpabili quando si ascolta un'artista di punta della Tactus - l'organista Andrea Macinanti - circondato da affiatatissimi partners - l'oboista Giuliano Giuliani, la violinista Constance Frei e l'arpista Emanuela Degli Esposti - per omaggiare il cinquantesimo anniversario di matrimonio del compianto Serafino Rossi, fondatore dell'etichetta bolognese.

Passare in rassegna tutti i brani sarebbe troppo lungo, ci limiteremo a descrivere i due pezzi in cui gli artisti sono impegnati tutti insieme; creazioni ex-novo di altissima fattura musicale che permettono all'ensemble di sublimare le loro notevoli doti solistiche.

La piccola suite natalizia del direttore d'orchestra, di coro e compositore Pier Paolo Scattolin alterna, nelle sue otto sezioni, due canti popolari calabresi per il tempo natalizio in un susseguirsi di variazioni dal sapore medievaleggiante. La voce mediterranea e riverberante di Angela Troilo, cede il passo ora alla calda cavata di Consance Frei, ora alla morbidezza e fluidità di suono di Giuliano Giuliani; il tutto magistralmente puntillato dal tocco adamantino di Emanuela Degli Esposti sullo sfondo, sapientemente concertato, da Andrea Macinanti.

Il dittico Danze per Circe (Danza notturna e Danza meridiana) del compositore e organista Luca Salvadori impreziosisce ulteriormente la silloge di adagi italiani. L'estro compositivo del maestro romano - famoso per aver collaborato alla creazione di colonne sonore per oltre 40 film - si riversa in una suggestione timbrica dal sapore impressionistico, molto vicino a quella grecità espressa da Debussy nelle sue Chansons de Bilitis. E' soprattutto in questo brano che si riconoscono la raffinata musicalità e la perfetta padronanza del mezzo tecnico parimenti espresse dai membri del «Quartetto Notturno».

Un disco altamente consigliabile, che incontrerà il gusto non solamente degli «iniziati», ma anche di coloro che sono abituati ad ascoltare generi musicali diversi da quelli prettamente organistici.


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