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martedì 27 gennaio 2009

«Il sonno della Ragione genera mostri»



In occasione della «Gionata della Memoria», consigliamo la lettura del seguente volume.



 
Il crepuscolo dei Wagner-Antisemitismo e nazismo storia pubblica e privata nei ricordi dell'ultimo dei Wagner a Bayreuth

Traduttore: Rossetti Wagner Teresina
Anno: 1997
Pagine 347 - 14x22 - Brossura
Editore: Il Saggiatore
Collana: Nuovi saggi


Chi si occupa di musica sicuramente avrà già avuto occasione di studiarlo, ma dal momento che non si tratta di un testo specialistico, bensì storico, consigliamo caldamente la lettura a chi voglia conoscere un lato dell'antisemitismo, prima, e del nazismo, poi, ancora oggi poco conosciuto, ma assai grave, raccontato dal discendente diretto di uno dei più grandi antisemiti del XIX° secolo: Richrad Wagner. 
Un grande musicista che con il suo straordinario linguaggio impresse alla storia della musica una radicale svolta, intervenendo sulle componenti essenziali di cui la musica vive (la forma, l'armonia, la melodia, la strumentazione), un autentico genio, le cui idee fortemente antisemite (coltivate dalla maggior parte dei tedeschi della sua epoca), hanno sostenuto e nutrito attivamente la “mistica” nazionalsocialista.

Nonostante a parole si possa essere crudeli sino all'inverosimile, penso che, se Richard Wagner si fosse trovato nel bel mezzo di una fucilazione di massa o tra le migliaia di corpi carbonizzati di uomini completamente inermi, il suo ideale di “purezza” si sarebbe tramutato in quanto di più sacrilego una mente malata sia in grado escogitare.

                                                                         Michele Bosio

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