Translate

sabato 17 aprile 2010

Opera omnia per organo di Marco Enrico Bossi - recensione al volume n. VI -





Giunge al sesto volume l'edizione critica dell'opera omnia per organo di Marco Enrico Bossi (1861-1925). Il presente volume risulta particolarmente gradito, poiché ha l'enorme pregio di raggruppare in un solo libro tutte le composizioni senza numero d'opera del maestro salodiano, nonché frammenti di opere incomplete.

A parte pochi titoli reperibili nel secondo ed ultimo volume dell'antologia che l'editore Peters ha dedicato a Bossi, il resto delle composizioni proviene da miscellanee, riviste e manoscritti di difficile od impossibile reperibilità. Per non parlare poi dei frammenti, assolutamente inediti.

Citiamo ad esempio gli inediti: Jeanne d'Arc, una sorta di poema sinfonico per organo dalla scrittura molto densa, parte del quale venne riutilizzata nella penultima scena della Johanna d'Arc op. 135 (opera in un prologo e tre parti su libretto di Luigi Orsini). Oppure, Rapsodia in tre momenti collegati, brano elaborato e redatto dal figlio di Marco Enrico, Renzo, contenente il Prologo di Malombra (opera in un prologo e tre atti tratta dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro).

Il pregevole volume si chiude con la ricostruzione di un brano che ha per titolo Scherzoso, omonimo movimento della Sonata per violino e pianoforte op. 117. Di questo Bossi abbozzò solo 83 misure, le restanti 243 sono opera del compositore Luca Salvadori.

Il presente volume, come i precedenti dedicati alle composizioni con numero d'opera, contiene: Prefazione, Cenni Biografici, Alcuni strumenti inaugurati da Marco Enrico Bossi, Criteri editoriali, Tavola sinottica dei Cataloghi e Apparato Critico.

Nessun commento: