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venerdì 6 marzo 2009

Vittorio Giola, L'organo Carrera a Nerviano



Si tratta della prima pubblicazione di organaria ad opera dell'editore Zecchini  - al quale auguriamo di cuore di occuparsi di nuovo e con frequenza del «re degli strumenti» - e si concentra sulla gloriosa tradizione organaria ottocentesca lombarda. Nella fattispecie sul restauro conservativo (Mascioni, 2007) dell'organo edificato nel 1875 dal legnanese Antonio De Simoni-Carrera (1826-1896) per la chiesa prepositurale di Santo Stefano in Nerviano (Mi).


L'autore, Vittorio Giola, divide il proprio lavoro in due parti: Storia e critica organologica; Conservazione. Dalla prima, veniamo informati circa l'esistenza di uno strumento precedente quello di Carrera, opera dell'organaro milanese Giuseppe Valli (1849), venduto nel 1877 alla chiesa di Graglio in Val Veddasca (Vr), tuttora esistente e suonabile. Il nuovo strumento di Carrera (1875) venne restaurato dal varesino Luigi Bernasconi nel 1901, in seguito “ripassato” dall'allievo Elia Gandini (anni '20-30 del Novecento) ed infine riformato nel 1948 dal milanese Felice Ondei. Dal 1968 sino al recente restauro di Mascioni rimase in stato di abbandono.


Il taglio del volume è volutamente divulgativo (seppur corredato da note a piè di pagina con riferimento ai documenti d'archivio e bibliografia), cioè non rispecchia tanto il rigore  musicologico, quanto tende a privilegiare la piacevole forma di un catalogo ricco di numerose foto a colori, corredato da un profilo storico assai accurato ed intelligibile al tempo stesso; da storico dell'arte. La parte più “tecnica” è certamente la seconda, in cui si trovano i criteri che hanno guidato il restauro dei Mascioni insieme ad accurati rilievi e misure varie. 



Vittorio Giola, Conservazione di beni culturali musicali - l'organo Carrera a Nerviano, Zecchini Editore, Varese 2008, pp. v+129, € 25,00. 

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